IL TORNEO

 

I tornei conosciuti anche come giostre (dal latino “juxtare”, avvicinarsi), sono una forma di festa d’armi di origine medievale; nascono come giochi guerreschi con fine di esercizio all’arte della guerra diffusisi secondo le fonti storiche sin dal IX secolo in ambito carolingio.images-2

Nell’uso attuale i due termini medievali, torneo  e giostra non indicano attività diverse, benché il secondo sia più propriamente un combattimento fra due cavalieri e un torneo un combattimento tra fazioni.

I tornei e le giostre ebbero origine nel Medioevo feudale e della struttura militare principale dell’epoca, la cavalleria. Va ricordato che spesso venivano anche organizzati combattimenti a piedi, specialità amata da Enrico VIII d’Inghilterra.

Ai tornei parteciparono anche membri dell’alta aristocrazia Europea, compresi i sovrani di importanti regni. Durante il combattimento i cavalieri dovevano comportarsi lealmente, combattere “pro solo exercitio, atque ostentatione virium” , attenendosi ad un preciso codice d’onore, direttamente derivato da quello dell’aristocrazia militare.

Consistevano in combattimenti, “nullo interveniente odio”, di cavalieri a squadre o a coppie, a cavallo ma anche a piedi, ed erano regolati da un preciso cerimoniale: i cavalieri venivano chiamati uno ad uno dall’araldo d’armi, che ne blasonava l’arma e scudo e gli eventuali titoli nobiliari, presentandoli al pubblico che affollava l’arena ed al signore o all’autorità che aveva indetto il torneo.