IL DESTRIERO

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 Il destriero, imponente e vigoroso, era il primo cavallo di ogni nobile cavaliere. Per essere vigoroso, intelligente e rampante veniva scelto tra i migliori stalloni dell’area di provenienza del cavaliere. Ma accadeva anche che i cavalieri più facoltosi andavano a fiere in tutta Europa per trovare il proprio compagno d’arme.                                            Il destriero era la cavalcatura che accompagnava il cavaliere in tutto il mondo, doveva essere coraggioso in battaglia, stare agli ordini, essere imbarcato, attraversare montagne innevate  o aridi deserti.

Tutti gli altri cavalli potevano essere rimpiazzati da altri cavalli, ma il destriero era il compagno inseparabile del guerriero, senza il quale il cavaliere in battaglia perdeva la propria efficacia.

La cura per questo cavallo era importantissima , sia dal punto di vista dell’addestramento che dell’equipaggiamento degli stessi.                       I cavalli dovevano essere addestrati come per le battaglie vere a rispondere nella mischia senza tentennamenti ai comandi del cavaliere, a roteare e a rizzarsi per permettere poderosi colpi dall’alto verso il basso; era quindi necessaria una sintonia tra uomo e animale ottenibile solo con addestramento continuo.

Per permettere al cavaliere un urto ottimale, nella giostra con divisorio ligneo o di tessuto tra i partecipanti in corsa era indispensabile che l’animale fosse ben addestrato a tenere il galoppo sul piede destro, da cui appunto il nome destriero.

L’armamento dell’animale serviva a proteggere lo stesso ed il suo cavaliere. La sella aveva un arcione ampio per proteggere il basso addome e a volte anche le cosce del cavaliere. La testiera era molto spessa e copriva gran parte della visuale del cavallo in modo che il cavallo non reagisse di propria iniziativa nello scontro. L’ornamento comprendeva una vistosa gualdrappa di stoffe dei colori del cavaliere.